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LETTERA APERTA DI UN PICCOLO IMPRENDITORE

Pubblicato da Il cassaintegrato mercoledì 9 settembre 2009

Nelle mie ricerche quotidiane in giro per il web capito in questo interessante post che leggo e pubblico volentieri pure qui.
Il titolo già dice tutto, è lo sfogo di un imprenditore che non ce la fa più, leggete si rimane con l'amaro in bocca (fonte www.bloglavoro.com).
Infine, anche se non è qui il posto adatto un ricordo di mike:

"Non devo dire quello che vuoi tu"


2 commenti

  1. NgL Says:
  2. Grandissimo Mike! Ci mancherai...

     
  3. Anonimo Says:
  4. ...in tuta sincerità: il lamento del piccolo imprenditore non l'ho capita granchè... Si lamenta vagamente che l'Italia non lo ha aiutato, che lo ha ostacolato. Avrebbe voluto meno tasse, più libertà, meno contributi...? O avrebbe voluto più ricerca, più innovazione, più integrazione?
    Fermo restando che (sinceramente) credo nell'onestà di questa persona e del suo sfgo, devo però dire che di piccoli imprenditori ne ho conosciuti molti e, nella stragrande maggioranza dei casi, chiedevano più "libertà" dallo stato (salvo poi accusarlo di non aiutarli abbastanza), per continuare a produrre o vendere sempre le stesse cose. In un mondo che tutti si riempiono la bocca a definire in continuo movimento, mi sembra che i piccoli (e grandi) imprenditori per primi sono stati in buona sostanza fermi, salvo prendersela con lo "Stato". La lamentela del "troppe tasse" forse andrebbe proporzionata: fermo restando che ad es. i costi del lavoro (contributi previdenziali in primis) sono in italia minori di quelli in vigore in Germania o in Francia, andrebbe poi verificato quanti di questi balzelli previsti sulla carta, sono poi effettivamente versati, fra evasione, elusione, etc. A volte circolano dati che indicano per l'italia il 60% del PIL "a nero".
    I piccoli imprenditori che conosco io (la maggioranza, non tutti), sono quelli che arrivano in ferrari, hanno l'arroganza e l'aria soddisfatta di chi prende per il culo il mondo intero, hanno notevoli difficoltà ad esprimersi in italiano corrente, all'uopo si presentano come martiri dl mondo intero.
    QdM

     

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Profilo

Ero un operaio metalmeccanico nel (una volta) florido Nord-Est, ora ho perso il lavoro e sono in cassa integrazione ma ho scoperto che non tutto il male vien per nuocere...