Donne "solo" in minima parte toccate dalla cassa integrazione come si legge in questo articolo di Donna Moderna:
Come giustamente rileva la giornalista: magra consolazione in una “guerra tra poveri” dove in quel 70,4% di uomini cassaintegrati probabilmente ci sono tanti padri di famiglia…"
Vorrei sapere come li tirano fuori 'sti dati...
Inoltre: dati non disaggregati vogliono dire poco. Magari le donne (già meno "occupate" degli uomini) tendono magari ad essere meno "occupate" nell'industria manifatturiera e piùnel terziario (coomesse, servizi vari, etc.) non coinvolto come il manifatturiero nella cigs?
Inoltre: "donna moderna" dovrebbe considerare che attualmente ci sono quasi più separazioni e divorzi che matrimoni, per cui molte donne finiscono con l'essere "padri di famiglia" (guarda se mi tocca fare il femminista a me... :-) ).
Ciao
QdM
Il bicchiere può essere mezzo pieno o mezzo vuoto, i dati la giornalista non li ha approfonditi a quanto pare.
Molto bella la definizione di donne "padri di famiglia": andiamo a scrivere questa tua riflessione nel relativo blog? eheheehe
ciao!
bè ma che vi aspettate da una rivista per casalinghe? ;)
A parte gli scherzi, trovo assurdo dover star li a guardare chi sta peggio e chi sta meno peggio, mentre il nostro illustre presidente gioca a fare i dispetti alla Commissione Europea...